Luciana Littizzetto



I fidanzati di riserva sono come i vestiti fuori moda. Non ce la fai mai a sbarazzartene per davvero. Li tieni lì, in una piega del cuore, chissà mai che. Prima o poi potrebbero tornare di moda. E infatti. In questi casi li puoi rispolverare. Tirar fuori dalla naftalina. Però non devi illuderti. Li puoi rimettere addosso per una sera soltanto. Anche tutta una notte se hai freddo. E basterà. Basterà anche per consolarti ma anche per accorgerti che purtroppo sono tristemente e irrimediabilmente passati di moda.
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I politici si lamentano che ce l'abbiamo con loro. Ora, politici, vi spiego perché: vi fate voi gli stipendi, guadagnate un sacco di soldi e nonostante ciò rubate, abbiamo cancellato il finanziamento ai partiti con un referendum e l'avete rimesso, ci tagliate le pensioni ma non toccate le vostre. E poi vi lamentate che ce l'abbiamo con voi?
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I preti però ce l'hanno, 'sta fissa. Sempre lì a pensare alla sessualità. Sempre a pensare a quello. Come lo facciamo, con chi lo facciamo, dove lo facciamo. Ma rilassatevi. Lo dico con tutto l'affetto di una che è andata a scuola dalle monache. Il mondo non è solo sesso, e stupisce che sia io a dovervelo dire.
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Caro Babbo Natale, ho tante cose da chiederti. Vorrei che quelli che svaligiano le banche fossero di nuovo riconoscibili, con il collant sulla testa e il passamontagna, e non completo grigio, orologio figo e cravatta a righe. Poi vorrei, caro babbo, che facessi entrare in classifica il libro di Vespa, così si placa e la pianta di andare a presentarlo in ogni trasmissione. Ci manca solo che lo vediamo a bordo campo durante le partite di calcio e nei documentari della National Geographic al posto dei varani.


Ti do uno schiaffo così forte che quando finisci di girare i tuoi vestiti sono passati di moda.
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Caro babbo, fa che Marzullo si tagli i capelli e che Crepet cambi mestiere. Se ti avanza del tempo se facessi smettere di cantare la Lecciso e ballare la De Filippi te ne sarei grata. Ora ti lascio caro Babbo Natale, se non puoi esaudire tutti questi desideri, fa niente: mi hanno detto che la felicità sta dietro l'angolo, fammi sapere solo in quale quartiere. Saluti a te e a quella befana di tua sorella. PS: Se puoi mandare a Torino un po' di neve, che lì di bianco c'è rimasta solo la forfora di Chiamparino. PPS: Il cardinal Ruini mi ha chiesto, visto che lui ha risposte per tutti, se gli puoi mandare Trivial Pursuit per fare bella figura con gli amici.
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Caro Babbo Natale, metti la tua mano buona e grande sulla testa di Calderoli e spremilo, spremilo, a vedere se esce qualcosa di buono.
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Caro Babbo Natale, io vorrei che quest'anno per Natale tutti diventassero più buoni e io più figa (questo lo chiedo ogni anno però...). Se pensi che, anche per te che sei babbo, esaudire questo desiderio sia proprio una mission impossible, calami pure giù dalla canna fumaria un assegno da 5.000 euro che me lo faccio bastare.
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Caro Babbo Natale, fa che Schifani e Bondi si fondano insieme e diano vita a un nuovo organismo vivente: lo Schifondi. Così ne abbiamo uno al posto di due!
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La donna è come un condominio: ogni tanto bisogna rifarle la facciata... quella più esposta alle intemperie.
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Ho deciso che non dico più le parolacce. Dico acciderbola, diamine, ammappalo, non mi far girare i bombastic e Vaffan. Vaffan lo dico perché proprio non si può... Per me vaffan è come il cellulare: non esco mai senza.
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