Andrea Camilleri



Non bisogna mai avere paura dell’altro perché tu rispetto all’altro sei l’altro.
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Ogni tanto di notte quando passa il tram, le ossa vibrano leggermente e a quel suono gli si rizzano i capelli sintetici, teme che le ante dell’armadio si aprano e che forme non di fantasmi, ma di giudici in toga balzino fuori agitando come nacchere scintillanti manette.
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Gli italiani stanno iniziando a capire Berlusconi, ma non l’hanno ancora capito completamente. La questione è più complessa. Anche la vicenda del regime mediatico non l’hanno ancora compresa a fondo. Il punto è che il bicchiere è mezzo pieno, e debbono berlo tutto questo amaro calice. Solo allora capiranno completamente, ed il vaccino potrà funzionare.
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La notte cambia odore ogni ora che passa.
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Onde ridurre ulteriormente le spese, il Ministro della giustizia ordina che... solo per lui la prescrizione sia preventiva e pregressa ancor prima che i processi siano prefissati a ruolo e pertanto i P. M. che li scrissero nel registro degli indagati siano pregiudizialmente mandati in proscrizione.
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Ha più scheletri dentro l’armadio lui, che la cripta dei cappuccini a Palermo!



Una volta Italo Calvino scrisse a Leonardo Sciascia che era praticamente impossibile ambientare una storia gialla dalle nostre parti essendo la Sicilia, disse pressappoco così, prevedibile come una partita a scacchi.
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Si avviarono verso il paese, diretti al commissariato. Di andare dai carabinieri manco gli era passato per il cervello, li comandava un tenente milanese.
Il commissario invece era di Catania, di nome faceva Salvo Montalbano, e quando voleva capire una cosa, la capiva.
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Non c’e’ fimmina siciliana di qualsiasi ceto, nobile o viddrana, la quale, passata la cinquantina, non aspetti il peggio. Quale peggio? Uno qualsiasi, ma sempre peggio.
... tratto da Un diario del ‘43
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Leggere le pagine dei quotidiani siciliani è, purtroppo spesso, assai più appassionante di un romanzo giallo.
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I soldi mi hanno tolto l’ansia di offrire una sicurezza alla mia famiglia, questo mi basta.
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Scrivo per restituire qualcosa di tutto quello che ho letto.
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